L’Artista

Elisabetta Privitera (1941-2020)

L’artista Elisabetta Privitera è nata in Catania dove ha vissuto per 78 anni.
Ben presto orfana di padre, l’artista visse con la madre e due fratelli minori. Di personalità fine e decisa, fin dalla più tenera età ella dimostrò un vero interesse per il disegno, la pittura e l’arte in generale. Da giovinetta frequentò assiduamente la pittrice Strano Maria Concetta, sua vicina di casa, dalla quale apprese le prime nozioni di pittura. Successivamente, frequentando scuole d’arte e corsi specialistici, imparò a padroneggiare le principali tecniche pittoriche che le permisero di proseguire il suo percorso formativo con l’usuale estro che la caratterizzava. Volgendo costantemente il suo pensiero e i suoi profondi sentimenti alla consistenza della materia e alla ricerca della chiarezza espositiva, l’artista iniziò a dipingere tele e mobili per abbellire la propria abitazione; furono così realizzati tanti piccoli capolavori che le procurarono i complimenti di amici, parenti e visitatori. Negli anni ’60, per motivi familiari, l’artista accantonò la sua passione per l’arte e si impegnò come segretaria presso uno studio professionale della propria città ove lavorò con diligenza, scrupolo e responsabilità per diversi anni.
Nel 1968 l’artista convolò a nozze e dal matrimonio nacquero due figli. Agli inizi degli anni ’70 il desiderio dell’arte tornò prepotente spingendo l’artista a riaccostarsi nuovamente alla pittura. In quegli anni, accettando consigli da parte di una carissima amica pittrice, l’artista si dedicò prevalentemente allo sbalzo su metalli pregiati e, in particolar modo, al rame. Dedicando ad esso impegno e assiduità, l’artista trovò nel rame corposità e duttilità tali da permetterle di materializzare la bellezza, l’eleganza e l’armonia visiva dei suoi primi lavori artistici. La ricerca intrapresa condusse l’artista ad avvalersi anche dello splendore dell’argento per la patinatura dei suoi sbalzi in rame (tecnica da lei inventata) permettendole di ottenere effetti di magica luminosità. Nelle sue opere il gioco dei tratti di pressione, ora forti e ora dolci, e delle linee precise e decise, che nel loro congiungersi e completarsi di riflessi di luce avvalorano l’estetica dei giochi volumetrici e delle immagini, negli anni della maturità artistica si sono evoluti fino a rappresentare pienamente gli stati d’animo che la sensibilità dell’artista trasmette inconsciamente all’osservatore.
Gli strumenti di lavoro sono per la nostra artista il mezzo per prendere coscienza della propria creatività che, supportata dalla struttura morale, si manifesta in composizioni di estrema eleganza. L’itinerario seguito dall’artista spazia dalle nature morte ai soggetti sacri, dalle macchine d’epoca alla forza dei cavalli al galoppo, ai personaggi, ai velieri ecc, dando loro il vigore del bassorilievo e una plasticità che rivela doti della sua sensibilità e il suo personale stato d’animo.
Per concludere si può senz’altro affermare che le opere dell’artista meritano l’attenzione sia del pubblico, sia della critica, poiché in esse sono rappresentate tecniche artistiche di valore che rivelano tutta la sua bravura.
Prof. Marcello Falco.

“L’arte dell’artista è quanto di più completo ci sia poiché essa racchiude diverse tecniche lavorate con forza, amore e armonia”
(comm. Stefano Stella)

Osservando un lavoro dell’artista raffigurante la madonna col bambin Gesù in braccio: “mi emoziona lo sguardo della vergine Maria trasmettendomi un infinito amore”
(Monsignor Santi Pesce)

“L’artista spazia tra soggetti diversi esaltando bellezza e potenza del bassorilievo, dando loro un sapore antico che si sposa benissimo con l’arte moderna”
(prof. Francesco Privitera)

Negli anni ’80 l’artista ha partecipato a diverse rassegne cittadine, riscuotendo sempre ottime critiche e consensi, ricevendo coppe e onorificenze. Alcune sue opere sono state pubblicate sulla rivista nazionale annuale Il Quadrato (1996, 2003), I suoi quadri figurano in numerose collezioni provate in Italia e all’estero. Opere dell’artista sono state esposte a New York, Australia e Londra.